domenica 14 dicembre 2008

Pericolo di vita

Non toccate
i fili dell’anima
tesi tra te e i telai del cielo
il pericolo di vita
sospeso
come il punto di vista delle allodole.

Adesso
tu spicchi il cammino
così esile lievito
di te stessa
fai un nido di pane sulle edicole
con gli ex voto a scaldarti le ossa

domenica 23 novembre 2008

Ceniza

lo siento, para haberme quedado a gozar de la playa aunque me necesitabas a tu lado.
lo siento, que no hayas conseguido esperarme, que ya habia pasado "demasiado tiempo", como decia tu dibujo.
lo siento, pa haber venido alli sin tu permiso y sin mi energia.
lo siento, porque no queria ver lo que tenia bajo los ojos, porque tenerte a mi lado era suficiente pa aturdirlo todo.
lo siento, pa las mentiras y los enganos, porque parecian entretenerte.
lo siento, pa haberte vista mezquina, de plastico.
lo siento, pa haber hecho tus cartas en mil pedazitos, pa haber borrado tus contactos.
lo siento, pa los lupinos que se han pudrido en mi nevera, pa no haber dejado pudrir la calabaza en la tuya.
lo siento, pa no haber sido mas generoso.
lo siento, pa no haberte llevado todos los dias entre los pinares, pa no haber jugado mas.
lo siento, porque nunca he bailado contigo.
lo siento, porque no tuvimos suerte.
lo siento, porque has vuelto hacia atras.
lo siento, porque cada historia me habla de ti, tambien las malas.
lo siento, porque me habria encantado cuidarte.
lo siento, pa no haberte nunca cuentado porque te encuentraba tan especial, lo que veia adentro ese cuerpicito de miel.
lo siento, pa no haber encontrado las palabras correctas, porque no existen palabras sin defectos.
lo siento, porque todavia no he conseguido tirar a la basura tu cepillo de dientes.
lo siento, porque no me voy a perder mas en esos ojos grandes.

lo siento porque esta llegando el invierno y tu eras un verano.

giovedì 29 maggio 2008

blz

La bellezza ama andare a passeggio, lo sguardo alto e curioso. La bellezza scorrazza in bicicletta, carezzata dal vento. La bellezza, quando c’è da macinar chilometri, si specchia ipnotica nelle finestre dei treni. Va per mare con le vele gonfie, galleggia sul ponte di prua tra cielo azzurro e mare blu. Viaggia in macchina di rado, e son genti strette e conviviali. Quando vola via è per lunghi mesi.

La bellezza si veste controvoglia, adora i sensi desti del corpo nudo. Quando fa freddo, pescando dal cassetto, asseconda i ricordi: segue l’odore delle storie tatuate su vecchi maglioni, cerca l’energia di scarpe opache ma esperte. La bellezza s’adorna di colori, veste stoffe della natura composte da artigiani liberi. La bellezza non è un marchio registrato e si fa pubblicità da se.

La bellezza parla tutte le lingue e altre che nessuno parla più. Non può fare a meno dei libri ma sa diffidarne. Per raccontare sceglie sempre gli occhi, perché è più difficile mentire. La bellezza preferisce ascoltare, imparare, compatire. Canta e balla, disegna e incide. La bellezza è carnale, si nutre di carezze e sfregamenti.

La bellezza dorme sotto un tetto di stelle, ma solo quando ne ha voglia. Adora il riposo e il silenzio. La bellezza lascia sempre le porte aperte, fa la cacca davanti a tutti. Usa il sapone quando serve. La bellezza profuma di suo.

La bellezza è lenta per gusto e per forza di cose. Non porta l’orologio. Conosce il tempo delle stagioni, di semine, fioriture e raccolti. La bellezza non è mai in ritardo e sa gustare l’attesa.

La bellezza è annoiata e offesa, così gioca a nascondersi. Chi la cerca davvero “finisce per trovarne ovunque, come un filone d’oro che scorre anche nella ganga più ignobile; e quando ha tra le mani tali mirabili frammenti, anche se insudiciati e imperfetti, prova il piacere raro dell’intenditore, il solo che collezioni ceramiche comuni”.

martedì 20 maggio 2008

quale bellezza salverà il mondo?

"È vero, principe, che lei una volta ha detto che la 'bellezza' salverà il mondo? State a sentire, signori," esclamò con voce stentorea, rivolgendosi a tutti, "il principe sostiene che il mondo sarà salvato dalla bellezza! E io sostengo che questi pensieri gioiosi gli vengono in testa perché è innamorato. Signori, il principe è innamorato [...] Ma quale bellezza salverà il mondo?...".